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L’Anello della Collina Imprendibile

Camminando intorno alla Collina Imprendibile alla scoperta delle storie dei soldati di tutte le nazioni.

Questo percorso disegna lungo il cammino un anello che aggira in senso antiorario il Monte Calvario, scollinando al centro tra esso e San Comeo, sulla cosiddetta “Testa di Serpente” come era chiamato il luogo dai soldati alleati. Gran parte del percorso si sviluppa nell’area del Monumento Naturale di Montecassino, lungo un sentiero largo e battuto. Il percorso è noto per la presenza dei monumenti polacchi delle divisioni del 2° Corpo polacco del Generale Anders.

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    Durata:

    2 Ore

    Distanza:

    Km. 4,5​

    Dislivello:

    150 m

    Difficoltà

    Facile

    • Le rovine dell’antico Monastero dell’Albaneta
    • Il carro armato Bialecki
    • La Casa del Dottore
    • L’Obelisco, monumento alla Divisione Carpazia
    • Il Cimitero polacco (visita finale)
    • La Croce di Ferro
    • Monte Cairo e La Cresta del Fantasma, punti d’osservazione dei soldati tedeschi
    • La Valle del Rapido
    • Monte Trocchio, “l’occhio degli alleati”, Monte Sammucro e Monte Camino

    Itinerario Escursionistico: Percorso misto su stradina cementata e mulattiera di facile orientamento che richiede una discreta preparazione fisica alla camminata con brevi tratti di salita impegnativa su terreno instabile in prevalenza roccioso.

    Equipaggiamento obbligatorio: Scarponcini o scarpe da trekking; una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 l) e uno snack energetico; giacca antivento e abbigliamento tecnico in relazione alla stagione.

    Inizieremo la nostra passeggiata nella Storia dal cimitero polacco di Montecassino e, lasciandoci guidare da questo Memoriale, seguiremo un antico viale lungo circa un chilometro. Lungo la strada incontreremo le rovine del vecchio monastero dell’Albaneta, fino ad arrivare al “cuore” di questo luogo per toccare con mano i motivi che condussero al sacrificio estremo giovani ragazzi di tutte le nazioni. Ci imbatteremo camminando nell’unica casa, ancora vissuta, che fu abitata dalla popolazione civile alla ricerca disperata di un rifugio sicuro vicino alle “sacre mura” del monastero. Da qui raggiungeremo la Quota 593, la cosiddetta “Collina imprendibile”.

    Foto Storiche & Curiosità

    casa del dottore vista

    La Collina Imprendibile vista dalla Casa del Dottore. In basso a destra le due colonne sul sentiero delimitano il punto di non ritorno che i soldati chiamarono “The Gate”. Su questa collina, un anno dopo verrà eretto il monumento simbolo delle Battaglie di Cassino.

    Una casa colonica sulla linea d’attacco della 3a Divisione Fucilieri dei Carpazi. Dopo il fallito attacco partito la notte dell’11 maggio, divenne un posto di medicazione improvvisato e prese il nome di “Casa del Dottore”. I medici e gli infermieri rischiavano la loro vita, lavorando senza respiro, sotto una pioggia di pallottole.
    casa colonica
    sepolture
    Due sepolture provvisorie sulla Collina 593, riportano la data del 12 maggio. I primi soldati che superarono “The Gate” e morirono al grido ripetuto: “per la Polonia, per la Polonia”.
    Il Monumento dedicato alla 3° Divisione dei Fucilieri dei Carpazi è ultimato. La foto dimostra come la quota 593 costituiva una delle più nevralgiche posizioni della difesa tedesca. Al centro in alto si scorge la “Casa del Dottore” completamente a vista.
    monumento 2
    Il Monumento della 3a Divisione Fucilieri dei Carpazi venne progettato dal capitano Tadeusz Zandfos e fu costruito dai soldati polacchi su un terreno difficilmente accessibile. Realizzato in pietra calcarea, raggiungerà un’altezza di 11 m. per essere ben visibile da lontano, coronato da una croce e decorato con aquile in bronzo e i simboli della divisone.
    Colle 593, Monte Calvario, inaugurato il 18 luglio 1945. L’iscrizione sul monumento, composta dal soldato-poeta Boleslaw Kobczynski, è probabilmente l’epitaffio più noto dei soldati polacchi: “per la nostra e la vostra liberta’, noi soldati polacchi demmo l’anima a dio, i corpi alla terra d’Italia, alla Polonia i cuori”.
    quota 593

    Perché scegliere questo percorso:
    • Per scoprire e rivivere le postazioni inespugnabili ricavate dai paracadutisti tedeschi che difesero la Linea Gustav per 5 lunghi mesi.
    • Per scattare fotografie uniche su panorami mozzafiato dell’Abbazia di Montecassino e sulla Valle del Liri
    • Per passeggiare con tutta la famiglia tra storia e natura